Il termine “revenants” tradotto dal francese significa “fantasmi”, bene, andiamo a parlare di tutti quei giocatori in viaggio nella marcia su Roma, che da ogni dove, torneranno a casa base Formello.

Il mercato in entrata è complicato, ma il vero grattacapo biancoceleste è quello in uscita.

In tanti si sono aggirati come ombre spettrali, altri si sono persi nel vortice dei prestiti… Di ritorno praticamente c’è un’altra Lazio intera.

Iniziamo dal caso più eclatante, Cataldi. Simone Inzaghi ha fatto la sua scelta e si chiama Alessandro Murgia. Così il centrocampista di Ottavia ha perso il posto in squadra ed è stato spedito prima a Genova, poi a Benevento. Il suo cartellino era entrato nell’affaire Acerbi, Squinzi si diceva interessato ma, una volta conclusa la trattativa per il difensore ex neroverde, l’ipotesi della contropartita tecnica è stata archiviata. Per lui si prospetta un’altra gitarella intorno la Serie A, ma ad ora la sua situazione è in stallo.

Lombardi, che ha condiviso con Danilo l’esperienza campana, rimane un punto interrogativo sul groppone della società.

Si rivedrà pascolare per Formello, anche Mauricio, il Legia Varsavia infatti lo ha rispedito al mittente senza giri di parole, mentre Mamadou Tounkara è stato ceduto in prestito agli svizzeri dello Schaffhausen.

Ci sono poi da definire le situazioni “abitative”  di Rossi, Minala di rientro dalla  casa delle vacanze per la “Lotito Family” e cioè Salerno , Prce, Oikonomidis e Bezziccheri.

Simone Palombi è stato spedito ufficialmente a Lecce con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto per i capitolini ed in terra pugliese potrebbe seguirlo l’ex compagno sbocciato in Primavera Luca Germoni.

Da Luca ad un altro Luca: Crecco. Il suo contratto scadrà nel 2019, stavolta il compito della dirigenza è assai più arduo in quanto si deve trovare una cessione a titolo definitivo.

Dopo il bruttissimo infortunio, anche Ricardo Kishna è alla disperata ricerca di una sua dimensione. Con termine di contratto fissato anche lui al 2019, la Lazio ha pensato al rinnovo sino al 2020, mossa scaturita dalla volontà di rimandarlo in prestito, cosa che non sarebbe attuabile per i calciatori con  un solo anno di validità contrattuale.

Revenants

Apriamo lo “spettrale capitolo” con Davide Di Gennaro e Bryan Perea… Su di loro nessuna notizia, nemmeno cercando su Google ” Di Gennaro- Lazio-mercato”… Da ripetere anche con il nuovo Cavani. Cit. Igli Tare.

Si apre uno spiraglio per Bruno Jordaö, scelto forse per il nome omonimo al grande bomber Bruno Giordano Made in Italy, ma ad ora non sembra destinato al “memorabile negli anni” come l’ex campione. Per lui però una porta si socchiude e potrà partire per Auronzo di Cadore, inseguendo la chance di assaporare la prima squadra.

Pedro Neto saluterà il compagnuccio portoghese, la Lazio crede in lui e l’idea è quella di buttarlo nel calderone dei prestiti per vederlo crescere a distanza. “Buttarlo” forse è rude come termine, con quello che costerà tra un annetto, diciamo “adagiarlo”.

Incubo notturno

Assoluta croce senza delizia: Ravel Morrison. Passato alla storia biancoceleste come il “fuggitivo”, colui che neanche possiamo chiamare “fantasma a Formello” in quanto la sua permanenza nella Lazio, l’ha passata praticamente in Inghilterra.
Si è davvero impegnato e alla fine ce l’ha fatta: ci ha rotto le balle!
In totale folle autogestione, dal Messico ringraziano, poi neanche tanto, lo rispediscono a Roma, sempre che ritorni a Roma e non se ne sia scappato ancor prima di arrivare.
Raveluccio, 25 anni sono pochi, datti da fare darling!

 

 

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